Marzo 17, 2022
Da bambini ci veniva a prendere a scuola e poi andavamo insieme a mangiare il gelato, da adolescenti era il tassista che ci portava a ballare il sabato sera e la domenica non ne voleva sapere di lasciarci il divano e il telecomando, ci difendeva dalla mamma che ci rimproverava perchè la nostra stanza era un disastro ma mai una volta che preparasse lui il pranzo!
Non si smette mai di essere un po’ bambini, ma nemmeno di essere papà: ogni papà sarà sempre un eroe per il proprio figlio, anche se spesso non troviamo le parole giuste per dirglielo.
Il 19 marzo si celebra la Festa del Papà, un’occasione per farlo sentire speciale e dirgli quanto gli vogliamo bene, che sia con un abbraccio o con un regalo.
E’ stata la Chiesa cattolica nell’Ottocento a scegliere proprio questa data per proclamare San Giuseppe protettore dei padri di famiglia e patrono della Chiesa universale, ed è in questa data che in Italia e nei Paesi a maggioranza cattolica come anche Spagna e Portogallo si festeggia ancora oggi questa ricorrenza (nei paesi anglosassoni, ad esempio, la terza domenica di giugno!)
Ogni giorno dovremmo dimostrare amore ai nostri papà, anche con le piccole cose, ad esempio chiedendogli di preparare e mangiare insieme le golosissime Zeppole di San Giuseppe!
Zeppole di San Giuseppe: un dolce per dire “ti voglio bene”
La tradizione napoletana dedica proprio a San Giuseppe le zeppole, un dolce scrigno di pasta chou fritta che nasconde la crema pasticcera su cui si adagia una ciliegia oppure un’amarena, per dare una nota aspra a questo godurioso bignè.
Alcuni sostengono che “zeppola”derivi da zeppa, dal latino cippus, con cui a Napoli si identifica il fermo di legno posto per correggere i difetti di misura nei mobili, un chiaro riferimento al mestiere di Giuseppe. Questa però potrebbe essere solo una supposizione: la classica forma a serpente attorcigliato su se stesso fa pensare che “zeppola” venga dal latino serpula(m), che significa appunto “serpe”.
Le zeppole legate al santo cristiano vengono preparate anche nel Salento, fritte e al forno, farcite con la classica crema pasticcera o con una crema al cioccolato.
Sempre a San Giuseppe sono dedicati anche le “sfince” siciliane, frittelle morbide realizzate con la farina di riso e coperte con miele d’arancio o zucchero a velo, mentre in altre regioni del Nord Italia è tradizione preparare i tortelli.
Da Nord a Sud, i modi di preparare e di chiamare le zeppole sono molteplici.
Noi vogliamo proporti la ricetta del maestro Iginio Massari, sperando che possa soddisfare anche i più affezionati alla tradizione degli zeppolari di strada, aggiungendo un pizzico di innovazione.
Procedimento
Per i bignè, mettiamo sul fuoco una pentola con l’acqua, il sale, lo zucchero ed il burro tagliato a pezzetti e attendiamo che il burro si sciolga, quindi portiamo a bollore.
Appena l’acqua inizia a bollire uniamo con un colpo solo la farina mescolando con energia. Continuiamo a mescolare sempre a fuoco acceso finchè il preparato “sfrigola” e si stacca facilmente dalle pareti della pentola.
A questo punto, mettiamo il composto per le zeppole così ottenuto in una ciotolo capiente e abbastanza larga in modo da distenderlo e farlo raffreddare.
Uniamo quindi un uovo per volta, continuando sempre a mescolare. La stessa operazione può essere fatta in planetaria nel caso se ne possegga una, utilizzando lo scudo o la foglia. Il composto che dovrebbe assumere deve avere la consistenza di una crema pasticcera ma più soda. Prendiamo quindi tale composto e inseriamolo in una sac a poche con bocchetta rigata.
Formiamo quindi degli anelli tipici appunto delle zeppole, su una teglia (se usiamo la carta forno, togliamo mezzo uovo: l’impasto dev’essere più sodo) o tappetino in silicone forato e cuociamo in forno caldo e statico a 180° per 25 minuti e lasciamo raffreddare.
Non dimenticare di preparare queste zeppole gourmet con tanto amore e di gustarle con il tuo Hero!
Siamo a tua disposizione per ogni richiesta. Scrivici subito!
Siamo disponibili per fornirti tutte le informazioni necessarie per scoprire come la nostra app può aiutarti. Clicca sul bottone!
Copyright © Waithero 2021. All rights reserved.