Giugno 30, 2022
(di Sofia Tavano)
Noi di WaitHero siamo passati da Acqua&Farina, che per gli universitari della facoltà di Economia di Torino in Corso Unione Sovietica è un’istituzione, per farci raccontare come è nata la sua passione per il pane e tutto il lavoro che c’è dietro alla preparazione della vetrina di un panificio.
Alexandro di Napoli, il simpatico proprietario di soli 34 anni, si è avvicinato al mondo dei lievitati e della pasticceria quando era appena adolescente, scoprendo che lo zucchero è l’ingrediente che non solo dava struttura ai suoi dolci, ma rendeva piacevole anche la sua vita.
Come si vede dalle foto appese sulle pareti della sua forneria, ha iniziato a mettere le mani in pasta all’età di soli 13 anni, nel locale dei suoi genitori vicino al Politecnico di Torino.
Tutto è difficile prima di diventare facile, ma con la passione, il talento e la determinazione si può arrivare dove si vuole e Alexandro ne è la prova.
Per lui con il pane e la pasticceria è stato amore a prima vista, anche se è solo dopo essersi diplomato come odontotecnico che ha iniziato a dedicarsi full-time a questo lavoro, che prima faceva solamente nei ritagli di tempo tra una lezione e l’altra o d’estate quando tutti i suoi coetanei erano in vacanza.
Insomma, si può dire che questo mestiere fosse proprio pane per i suoi denti, anche se svegliarsi ogni giorno alle 5 del mattino richiede molta costanza e soprattutto una forte passione per ciò che si fa.
Alle 8 passano gli impiegati degli uffici a prendersi la colazione e le signore che vivono nel quartiere, mentre all’ora di pranzo si vedono arrivare i primi studenti a prendere pizze e focacce per la loro pausa, concentrata in un’oretta al massimo per chi ha i corsi il pomeriggio.
Il target universitario è quello che fa più incetta di prodotti salati, approfittando di un’offerta che varia quotidianamente, in base alla disponibilità di alcuni ingredienti più freschi e stagionali.
Dai prodotti più tradizionali che non possono mancare come la pizza margherita, la focaccia, i croissant e i vari dolci a base di pasta frolla preparati senza lattosio oppure vegani, come i torcetti a base di mandorla e zucchero di canna.
Parlando con Alex abbiamo scoperto che in autunno uno dei dolci che gli studenti suoi clienti preferiscono è il castagnaccio, e questo ci ha abbastanza stupiti visto il sapore amaro risaputo di questo dolce a base di farina di castagne e pinoli che a prima vista potrebbe sembrare una semplice torta al cioccolato.
A sorprenderci meno è forse stato quello che ci ha rivelato subito dopo, ovvero che gli studenti fuori sede tendenzialmente non acquistano mai prodotti della loro regione, anche se la scelta anche sui prodotti provenienti dalle varie le zone d’Italia c’è e soddisfa ampiamente le loro attese qualora vogliano riassaporare in un boccone la sensazione di essere a casa.
Le sue ricette sono semplici e gustose, talvolta con l’aggiunta di un pizzico di innovazione nella preparazione o nella scelta degli ingredienti degli ricetta.
In cucina il concetto di giusto o di sbagliato è molto frivolo, ed è proprio per questo che rappresenta terreno fertile per la creatività, un’ immancabile risorsa per un panettiere che vuole distinguersi e non rimanere solo uno dei tanti “bravi a impastare”.
Le ricette della tradizione però bisogna saperle fare, e noi ci siamo fatti spiegare da Alex come prepara ogni giorno il suo pane, scoprendo che è più semplice di quello che sembra (almeno a dirsi).
Ci ha spiegato che per prima cosa si devono far girare le parti farinose, ovvero farina di semola macinata di grano duro e sale, aggiungendo il 70 % dell’acqua (già pesata), aggiungere lo lievito di birra e gradualmente finire di aggiungere l’acqua.
Quando l’impasto inizia ad a formare le classiche “bolle” dopo essere stato lasciato riposare, vuol dire che è pronto per essere lavorato, non tutto in una volta per evitare che l’intero impasto si sgonfi.
Con il diffondersi dei centri commerciali, però, la piccola bottega sta sempre più andando a scemare, anche se la coccola che il cliente riceve a livello umano e gastronomico di una panetteria tradizionale non ha rivali.
Alex del suo lavoro, più che la sveglia presto, ama il contatto con la gente, la parlantina delle signore che passano a prendere il pane fresco al mattino, la simpatia degli studenti, la soddisfazione negli occhi dei clienti quando viene riempita la tessera punti per ottenere un omaggio e il sorriso di chi, dopo aver dato un morso alle sue pizze, sa che tornerà il giorno dopo.
Se sei un panettiere, il proprietario di un ristorante, di un pub, di una caffetteria, contattaci subito per scoprire quali servizi offriamo ai nostri clienti!
Siamo a tua disposizione per ogni richiesta. Scrivici subito!
Siamo disponibili per fornirti tutte le informazioni necessarie per scoprire come la nostra app può aiutarti. Clicca sul bottone!
Copyright © Waithero 2021. All rights reserved.